Clameur de haro

Il Clameur di Asselin alla cerimonia funebre di Guglielmo il Conquistatore, in una chiesa che era stata costruita su un terreno ottenuto illegalmente: «Il terreno su cui si sta in piedi, era la sede della dimora di mio padre. Quest'uomo, per il quale si chiedono le nostre preghiere, lo ha preso con la forza da mio padre; con la violenza lo ha preso, con la violenza lo ha conservato; e, contrariamente a tutte le leggi e alla giustizia, ha costruito su di essa la chiesa, dove siamo riuniti. Pubblicamente, quindi, agli occhi di Dio e dell'uomo, chiedo di ottenere la mia eredità, e protesto contro il corpo del predone coperto con il mio manto».[1]

Il Clameur de Haro, (pronuncia francese klamœʁ də aʁo), è un antico provvedimento ingiuntivo di obbligo richiesto da una persona che si ritenga lesa da terzi, in quel momento. Esso sopravvive ad oggi come una legge applicabile nei sistemi giuridici di Jersey e Guernsey, ed è utilizzato, anche se raramente, per questioni riguardanti terreni.

  1. ^ Turner Account of a Tour in Normandy p. 200

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